Libro IV (Delle obbligazioni), Titolo II (Dei contratti in generale), Capo XI (Della nullità del contratto), in particolare:
Art. 1419 (Nullità parziale) “La nullità parziale di un contratto o la nullità di singole clausole importa la nullità dell’intero contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che è colpita dalla nullità. La nullità di singole clausole non importa la nullità del contratto, quando le clausole nulle sono sostituite di diritto da norme imperative”.
L’art. 1419 c.c. rileva, nell’ambito della responsabilità medica, principalmente in tema di c.d. clausole claims made (si veda a tal riguardo la sezione LE CLAUSOLE CLAIMS MADE del presente sito).
Il principio di conservazione del contratto è la regola, mentre l’estensione della nullità all’intero negozio costituisce l’eccezione (si verifica quando la nullità è relativa ad un elemento essenziale del negozio o ad una pattuizione legata alle altre da un rapporto di interdipendenza ed inscindibilità) e deve essere provata dalla parte che ha interesse (perché senza quella clausola non avrebbe stipulato il contratto) a far cadere il contratto[1].
[1] Codice Civile commentato a cura di G. Bonilini, M. Confortini, C. Granelli
Giurisprudenza correlata:
“DANNO DA NASCITA INDESIDERATA”
Cass. Civ., Sez. III, Sent., (data ud. 06/05/2004) 29/07/2004, n. 14488
Cass. Civ., Sez. Unite, Sent., (data ud. 26/01/2016) 06/05/2016, n. 9140
Cass. Civ., Sez. Unite, Sent., (data ud. 05/06/2018) 24/09/2018, n. 22437
Cass. Civ., Sez. III, Ord., (data ud. 24/11/2020) 25/02/2021, n. 5259